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venerdì 19 dicembre 2014

Le 10 cose da vedere a Trapani Città



Arrivate per la prima volta a Trapani e la volete vivere al meglio? Avete poco tempo e trapani è solo una delle varie tappe che farete in Sicilia? Ecco una breve lista delle 10 cose che non dovete assolutamente perdervi a Trapani!!!!

Una passeggiata sulle mura di Tramontana. Recentemente restaurate, le Mura di Tramontana si estendono dalla “Piazza ex Mercato del pesce” (Fino a poco più di un decennio fa cuore pulsante del centro storico cittadino) fino al Bastione Conca (struttura militare che insieme al Bastione Sant’Anna, le Mura di Tramontana e il Castello di Terra, fungevano da sistema di difesa sulla parte settentrionale della città). Che sia mattino, pomeriggio o sera, da lì il panorama sarà sempre qualcosa di eccezionale.

Torre di Ligny. Uno dei simboli di Trapani (anche se non fa parte delle 5 torri dello stemma cittadino) per i trapanesi è molto importante. Situata sulla punta più occidentale della falce, si gioca con capo Boeo il titolo di punto più occidentale della Sicilia. Subito sotto la Torre, si incontrano Mar Mediterraneo e Mar Tirreno. Poco più lontano, a vista, sorge “u scogghiu du malu cunsigghio” (lo scoglio del mal consiglio), al largo del quale, subito dopo i Vespri Siciliani, si incontrano alcuni nobili siciliani con il Re Pietro III d’Aragona, per permettergli l’entrata in Sicilia e così liberarla definitivamente dagli Angioini.


Visibile da Torre di Ligny, è la Colombaia. Ex carcere, classico e superbo esempio di architettura militare in Sicilia, formato principalmente da una torre (la torre Peliade) a pianta ottagonale, è la vera e propria guardia al porto di trapani. Non fruibile oggi, il suo profilo è facilmente riconoscibile da chi arriva in nave, dall’aereo, o da Erice. Esistono vari progetti per il recupero e la fruizione della costruzione. Di tanto in tanto sono organizzate delle visite guidate.


La Chiesa del Collegio dei Gesuiti. Fino a poco più di dieci anni fa era adibita a magazzino di una ditta edile. Questo splendido esempio di architettura Barocca, si presenta con un elegante facciata. Varcando la soglia d’entrata, ci si trova in una chiesa a tre navate, abbellita da fantastici stucchi ad opera di Bartolomeo Sanseverino, che fu discepolo del famoso Serpotta. Tali stucchi hanno un deciso richiamo agli ornamenti della Chiesa di Santa Cita a Palermo. Notevole e importante la sagrestia.


La Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, racchiude al suo interno i venti gruppi statuari raffiguranti la passione di Cristo che, fra Venerdì Santo e Sabato Santo vengono portati a spalla dai fedeli per ventiquattro ore consecutive. La processione è molto suggestiva, ma in egual modo lo sono i gruppi statuari spogli degli ori e degli argenti, dei fiori e dei ceri. In gran parte rifatti subito dopo la II Guerra Mondiale in quanto rovinati dai bombardamenti, sono di pregevole fattura. E’ facile trovare la chiesa aperta, sempre meta dei fedeli e devoti.


Via Garibaldi, recentemente chiusa al traffico e restaurata, ha ridato lustro al bel centro storico del capoluogo. Percorrendola dall’incrocio con Via Torrearsa, dirigendosi in direzione di Piazza Vittorio Veneto, la Via Garibaldi offre diverse chicche architettoniche: La chiesa della Badia Nuova, una delle più antiche e più belle chiese cittadine, ingrandita a più riprese (è possibile infatti al suo interno riconoscere più stili architettonici), l’imponente Palazzo Riccio di Morana, sormontato e ornato da statue, Palazzo Staiti, oggi in restauro. La Via finisce in Piazza Vittorio Veneto su cui sorge Palazzo D’ali, oggi sede di parte dell’amministrazione comunale.


Il Palazzo delle Poste, nonostante costruito durante il “Ventennio”,  al suo interno raccoglie degli interessanti esempi di Stile Liberty. Una visita all’interno del palazzo, per ammirare le vetrate degli sportelli e quelle sul soffitto non farà di certo male e non vi farà perdere del tempo!


Via Giudecca. Uno dei quartieri non ancora del tutto recuperati del centro storico, rappresenta la zona più vera e verace della cittadina. Ex ghetto ebraico (come ricorda appunto il nome), regala, a chi la percorre, la fantastica Torre della Giudecca, annessa al Palazzo Ciambra. La Torre è caratterizzata da un caratteristico bugnato a punta di diamante, che richiama l’origina Catalana della famiglia Ciambra.


Museo Pepoli. Non in centro storico, ma nella parte nuova della città, il Museo Pepoli sorge all’interno del Convento dei Carmelitani, annesso alla Basilica Santuario della Santissima Annunziata di Trapani. Ospita, fra le varie opere, dipinti di Tiziano, Gagini e Balla. Interessantissimi i presepi e le altre opere in corallo e oro e i reperti archeologici provenienti da Erice, Segesta e Selinunte. Assolutamente fantastico il chiostro all’entrata.


Santuario di Maria Santissima Annunziata di Trapani. Dedicato alla Beata Vergine del Monte Carmelo, a cui i trapanesi sono devotissimi, il Santuario, oltre alla chiesa, molto semplice, ma spaziosa, ospita diverse cappelle costruite a più riprese nel corso dei secoli, che racchiudono vari stili architettonici. Al suo interno sono custodite e conservate le reliquie (fra cui il teschio) di Sant’Alberto degli Abati, che insieme alla Madonna Santissima di Trapani, è il protettore della città. Di notevole fattura è la statua dell’Annunziata, molto particolare, dalle proporzioni “strane” (la mano che sorregge la testa del bambino è decisamente più grande del dovuto, custodita nella “barocchissima” cappella a Lei dedicata, meta ogni giorno di tantissimi fedeli. Dall’1 al 16 Agosto avviene la “quindicina”: migliaia di fedeli (spesso scalzi e sempre a piedi) si recano ogni giorno (anche dai comuni più lontani) per devozione, a far visita alla Statua. 

Questi sono a nostro avviso, i primi dieci posti da visitare a Trapani, gli imperdibili… Ma se avete più tempo, a Trapani c’è anche molto altro da vedere!!!!!

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