Arrivate
per la prima volta a Trapani e la volete vivere al meglio? Avete poco tempo e
trapani è solo una delle varie tappe che farete in Sicilia? Ecco una breve
lista delle 10 cose che non dovete assolutamente perdervi a Trapani!!!!
Una
passeggiata sulle mura di Tramontana. Recentemente restaurate, le Mura di
Tramontana si estendono dalla “Piazza ex Mercato del pesce” (Fino a poco più di
un decennio fa cuore pulsante del centro storico cittadino) fino al Bastione
Conca (struttura militare che insieme al Bastione Sant’Anna, le Mura di
Tramontana e il Castello di Terra, fungevano da sistema di difesa sulla parte
settentrionale della città). Che sia mattino, pomeriggio o sera, da lì il
panorama sarà sempre qualcosa di eccezionale.
Torre
di Ligny. Uno dei simboli di Trapani (anche se non fa parte delle 5 torri dello
stemma cittadino) per i trapanesi è molto importante. Situata sulla punta più
occidentale della falce, si gioca con capo Boeo il titolo di punto più
occidentale della Sicilia. Subito sotto la Torre, si incontrano Mar
Mediterraneo e Mar Tirreno. Poco più lontano, a vista, sorge “u scogghiu du malu cunsigghio” (lo
scoglio del mal consiglio), al largo del quale, subito dopo i Vespri Siciliani,
si incontrano alcuni nobili siciliani con il Re Pietro III d’Aragona, per
permettergli l’entrata in Sicilia e così liberarla definitivamente dagli
Angioini.
Visibile
da Torre di Ligny, è la Colombaia. Ex carcere, classico e superbo esempio di
architettura militare in Sicilia, formato principalmente da una torre (la torre
Peliade) a pianta ottagonale, è la vera e propria guardia al porto di trapani.
Non fruibile oggi, il suo profilo è facilmente riconoscibile da chi arriva in
nave, dall’aereo, o da Erice. Esistono vari progetti per il recupero e la
fruizione della costruzione. Di tanto in tanto sono organizzate delle visite
guidate.
La
Chiesa del Collegio dei Gesuiti. Fino a poco più di dieci anni fa era adibita a
magazzino di una ditta edile. Questo splendido esempio di architettura Barocca,
si presenta con un elegante facciata. Varcando la soglia d’entrata, ci si trova
in una chiesa a tre navate, abbellita da fantastici stucchi ad opera di
Bartolomeo Sanseverino, che fu discepolo del famoso Serpotta. Tali stucchi
hanno un deciso richiamo agli ornamenti della Chiesa di Santa Cita a Palermo.
Notevole e importante la sagrestia.
La
Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, racchiude al suo interno i venti
gruppi statuari raffiguranti la passione di Cristo che, fra Venerdì Santo e
Sabato Santo vengono portati a spalla dai fedeli per ventiquattro ore
consecutive. La processione è molto suggestiva, ma in egual modo lo sono i
gruppi statuari spogli degli ori e degli argenti, dei fiori e dei ceri. In gran
parte rifatti subito dopo la II Guerra Mondiale in quanto rovinati dai bombardamenti,
sono di pregevole fattura. E’ facile trovare la chiesa aperta, sempre meta dei
fedeli e devoti.
Via
Garibaldi, recentemente chiusa al traffico e restaurata, ha ridato lustro al
bel centro storico del capoluogo. Percorrendola dall’incrocio con Via
Torrearsa, dirigendosi in direzione di Piazza Vittorio Veneto, la Via Garibaldi
offre diverse chicche architettoniche: La chiesa della Badia Nuova, una delle
più antiche e più belle chiese cittadine, ingrandita a più riprese (è possibile
infatti al suo interno riconoscere più stili architettonici), l’imponente
Palazzo Riccio di Morana, sormontato e ornato da statue, Palazzo Staiti, oggi
in restauro. La Via finisce in Piazza Vittorio Veneto su cui sorge Palazzo
D’ali, oggi sede di parte dell’amministrazione comunale.
Il
Palazzo delle Poste, nonostante costruito durante il “Ventennio”, al suo interno raccoglie degli interessanti
esempi di Stile Liberty. Una visita all’interno del palazzo, per ammirare le
vetrate degli sportelli e quelle sul soffitto non farà di certo male e non vi
farà perdere del tempo!
Via
Giudecca. Uno dei quartieri non ancora del tutto recuperati del centro storico,
rappresenta la zona più vera e verace della cittadina. Ex ghetto ebraico (come
ricorda appunto il nome), regala, a chi la percorre, la fantastica Torre della
Giudecca, annessa al Palazzo Ciambra. La Torre è caratterizzata da un
caratteristico bugnato a punta di diamante, che richiama l’origina Catalana
della famiglia Ciambra.
Museo
Pepoli. Non in centro storico, ma nella parte nuova della città, il Museo
Pepoli sorge all’interno del Convento dei Carmelitani, annesso alla Basilica
Santuario della Santissima Annunziata di Trapani. Ospita, fra le varie opere,
dipinti di Tiziano, Gagini e Balla. Interessantissimi i presepi e le altre
opere in corallo e oro e i reperti archeologici provenienti da Erice, Segesta e
Selinunte. Assolutamente fantastico il chiostro all’entrata.
Santuario
di Maria Santissima Annunziata di Trapani. Dedicato alla Beata Vergine del
Monte Carmelo, a cui i trapanesi sono devotissimi, il Santuario, oltre alla
chiesa, molto semplice, ma spaziosa, ospita diverse cappelle costruite a più
riprese nel corso dei secoli, che racchiudono vari stili architettonici. Al suo
interno sono custodite e conservate le reliquie (fra cui il teschio) di
Sant’Alberto degli Abati, che insieme alla Madonna Santissima di Trapani, è il
protettore della città. Di notevole fattura è la statua dell’Annunziata, molto
particolare, dalle proporzioni “strane” (la mano che sorregge la testa del bambino
è decisamente più grande del dovuto, custodita nella “barocchissima” cappella a
Lei dedicata, meta ogni giorno di tantissimi fedeli. Dall’1 al 16 Agosto
avviene la “quindicina”: migliaia di fedeli (spesso scalzi e sempre a piedi) si
recano ogni giorno (anche dai comuni più lontani) per devozione, a far visita
alla Statua.
Questi
sono a nostro avviso, i primi dieci posti da visitare a Trapani, gli
imperdibili… Ma se avete più tempo, a Trapani c’è anche molto altro da
vedere!!!!!
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