Prima conferenza stampa Ryanair per TurismoTrapani.com.
Consapevoli che non bisogna mai illudersi, ma speranzosi di
ricevere dei segnali positivi dallo staff Ryanair, oggi, 27/01/2015, ci
presentiamo in aeroporto, con largo anticipo. Riusciamo ad entrare per primi in
sala e ci registriamo. Ci viene fornito il programma e subito ci salta
all’occhio una novità. Poi però smentita: Tenerife nuova destinazione, si
rivelerà essere un errore dell’ufficio stampa Airgest.
Michael Hickey, Chief
Operational Officer Ryanair, con precisione quasi svizzera, apre la conferenza
stampa alle 12.31, scusandosi per non parlare in italiano. Si comincia con una
lunga carrellata di dati sulla storia di Ryanair, introducendo alcune novità
(già note a chi ha viaggiato ultimamente con il vettore) come l’assegnazione
dei posti, l’apertura della classe business, e una nuova politica più morbida
ai controlli.
Trapani si conferma base Ryanair, la sesta più grande in
Italia, con 3 aeromobili di base, e con 25 diverse tratte. In molti hanno
storto un po’ il naso, visto che l’anno scorso qualche tratta in più era in
programma, ma noi di TurismoTrapani.com siamo fiduciosi ugualmente: il
Bruxelles, a partire dal 30/03/2015 è schedulato ogni giorno, cosa molto
interessante, aumenta la frequenza del Milano Bergamo, idem per Bologna, idem
per Parigi. Nessuna nuova tratta su Trapani. Tuttavia Michael Hickey, un po’
innervosito da alcune pressanti richieste di nuove rotte, ha sì dichiarato che
l’impegno di Ryanair per la Summer15 è quello delle 25 rotte e di 1.4 Milioni
di passeggeri, ma si è sempre pronti a rimodulare le rotte qualora la
situazione lo richieda (ci ricordiamo che l’anno scorso il Manchester e lo
Stoccolma furono inseriti a Summer 2014 già presentata). Si conclude la
conferenza comunque confermando ancora una volta che, se tutte le parti rispetteranno
gli accordi presi a Gennaio 2014, Ryanair non ha nessun interesse a lasciare
Trapani e ciò è dimostrato proprio dalla presenza ancora oggi del vettore su
Trapani Birgi, nonostante i ritardi e gli attriti (confermati durante
un’intervista dallo stesso Hickey) che ci sono stati durante l’inverno fra i
vari protagonisti dell’accordo di co-marketing.
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